L’area marina protetta di Punta Campanella è un’oasi naturale unica al mondo. La natura e i paesaggi mozzafiato l’hanno resa uno dei luoghi della penisola sorrentina a maggior vocazione paesaggistico-culturale.L’area protetta, che si estende per 40 chilometri circa, comprende i comuni di Sorrento, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Positano, Sant’Agnello e Vico Equense ed è tutto un susseguirsi di promontori verdi e di piccole insenature, macchiate dal verde della macchia mediterranea e irrorate dal profumo dei coloratissimi fiori selvatici.
Le coste, ripide, alte e frastagliate incorniciano il mare limpido che si infrange languido sugli scogli; delle vere e proprie oasi naturalistiche che racchiudono alcuni dei paesaggi subacquei più belli del Mediterraneo, ricco di una flora e di una fauna ricca e variegata, in cui regna sovrana la “bio-diversità”.
Il nome di quest’area è legato ad un’antica leggenda che riguarda, per l’appunto una campana che si dice risuoni dalle profondità del mare ogni 14 febbraio, il giorno in cui si commemora Sant’Antonino, il patrono di Sorrento, lo stesso giorno in cui i saraceni che avevano saccheggiato la campana, affondarono con le loro navi a causa di un’improvvisa tempesta. Per impedire gli attacchi pirati i vicerè costruirono anche delle torri di avvistamento che si possono ammirare ancora oggi.
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